giovedì 9 ottobre 2008

Wwf dichiara guerra a Maluentu

Con la sua prosopopea, il wwf riesce ad essere urticante anche quando avanza giuste preoccupazioni. Come oggi, quando ha preso carta bollata per denunciare alla magistratura i militanti del Paris che hanno issato la loro bandiera in Maluentu. Mica solleva il problema della conservazione dell'ambiente nell'isolotto sardo; no denuncia e minaccia galera. Del resto, ogni volta che sente puzza di autogovernodi un territorio, comunque coniugato, minaccia sfaceli.
La multinazionale aveva ragione, naturalmente, a desiderare la difesa ambientale dei monti del Gennargentu. Poteva contribuire a far nascere in mezzo alle comunità un processo condiviso che portasse a una gestione attenta degli splendidi territori. Contribuì a paracadutare una legge, la famigerata 394 di cui fu artefice, che voleva statalizzare quasi 60 mila ettari di montagne fra le più belle d'Europa. E che, soprattutto, affidava la gestione a un ente parco in cui le comunità e i loro rappresentanti contavano meno del wwf e altri soggetti privati che al massimo avrebbero avuto lo stesso titolo gestionale delle Dame di San Vincenzo.
"Sa vuvueffa", come era lassù conosciuta, attraverso pubbliche dichiarazioni e documenti si conquistò un'ostilità generale per una larga produzione di insulti contro i pastori ignoranti, le comunità che non volevano il parco per lasciar liberi i banditi di scorrazzare, gli oppositori per avere reconditi interessi da tutelare. E su tutte queste sciocchezze aleggiava libera la nessuna considerazione che gli affiliati locali della multinazionale hanno sempre avuto dell'autonomia sarda: i sardi non sono adeguatamente abili a difendere un patrimonio come il Gennargentu, i funzionari del governo italiano e, naturalmente, il wwf sì.
Di fronte all'ultima prova di alterigia - come si può sostenere che un pugno di persone rovini l'ambiente più delle migliaia di turisti che visitano l'isolotto? - non solo trova conforto la mia profonda diffidenza nei confronti di questi pashdaran dell'ambiente; sono portato a chiedere la cittadinanza di Maluentu. Si tollereranno, lì, anche i dissidenti, no?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nulla di meglio da fare per il wwf?? Lunga vita a Malu Entu